Con mercati e business in continua e rapida evoluzione diventa essenziale per le aziende sfruttare al meglio il potenziale delle tecnologie digitali, sia attraverso gli investimenti nell’innovazione infrastrutturale sia con la formazione delle persone.
Avere dipendenti in grado di padroneggiare gli strumenti informatici attraverso la formazione non è difficile mettendo a frutto le opportunità a disposizione per finanziare l’aggiornamento e la formazione del personale.
La più importante è costituita dai Fondi Paritetici Interprofessionali (FPI), organismi di natura associativa istituiti con la legge 388/2000 e finalizzati alla formazione dei lavoratori dipendenti e dirigenti.
L’attività dei Fondi è finanziata dal contributo, pari allo 0,30% del salario, che obbligatoriamente il datore di lavoro deve versare all’INPS. Risorse che, per le aziende che aderiscono ai Fondi, sono utilizzabili per iniziative di formazione dei lavoratori.
Come? I Fondi mettono a disposizione dell’azienda un conto privato in cui confluisce una quota compresa tra il 70 e l’80% di quanto versato e a cui attingere, al bisogno, per la formazione su qualsiasi tematica utile, comprese quelle obbligatorie per la specifica mansione. Al conto privato si affianca un conto di sistema, comune a tutte le aziende per la formazione su temi d’interesse settoriale comune del fondo scelto.
L’adesione a un FPI non comporta costi per l’impresa e non è vincolante (in qualsiasi momento la scelta può essere cambiata o revocata) ma è d’aiuto per valorizzare la professionalità dei dipendenti e accrescere la competitività con costi ridotti.
Un’altra opportunità di finanziamento è rappresentata dal Fondo Nuove Competenze (FNC), almeno per le aziende che hanno presentato in tempo la domanda d’accesso entro i termini del bando, che sono scaduti nel giugno dello scorso anno.
Finanziato dallo Stato e dal Fondo Sociale Europeo per contrastare gli effetti economici deleteri del Covid-19, il Fondo si fa carico di ripagare le ore di lavoro perse dal personale che è impegnato nei compiti di formazione.
Gestito dall’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) si calcola che FNC abbia assunto impegni per oltre 550 milioni di euro, con circa 6700 contributi assegnati e in fase di erogazione.